Sinigaglia: opposizioni all’attacco sul pasticcio dello stadio.
Il Comune di Como , spinto anche dagli umori della piazza, è pronto a concedere alla società di calcio l’impianto per 12 anni in cambio della realizzazione di un campo in sintetico.
Poi però, al momento della firma, la società ha temporeggiato, adducendo problemi di planimetria che secondo il Comune sono “di poco conto”. La concessione per ora è in bianco. E le opposizioni, ancora una volta, si trovano a commentare con amarezza una pagina di immobilismo comasco.
“Una amministrazione di larghe vedute doveva considerare lo stadio anche come monumento della città di Como, inserito in un contesto urbanistico prestigioso. – dice Fabio Aleotti, del Movimento 5 Stelle – La struttura doveva rientrare in una visione strategica, invece il Comune l’ha concessa per un prato sintetico, senza una visione prospettica sul compendio e una valutazione attenta di tutta la parte dai giardini al lago”.
“La concessione dello stadio estesa a ben 12 anni è stata motivata dal rifacimento del manto in sintetico. Ora – aggiunge Vittorio Nessi, di Svolta Civica – è la stessa società di calcio a fare retromarcia su questo punto. Che resta, ci domandiamo allora, della convenzione stessa?”.
“Il copione ha virato sul “giallo” e non resta che aspettare il finale. Ma non sappiamo se qualcuno stia recitando – conclude Bruno Magatti di Civitas – Mi auguro che tutti i cittadini abbiano chiaro che trasparenza e imparzialità sono requisiti irrinunciabili di ogni atto che impegna beni della collettività”.
Ancor più pesanti le parole del Pd, per voce del segretario cittadino Tommaso Legnani. “L’ultimo impasse nella questione dello Stadio Sinigaglia non fa altro che gettare un’ombra di ridicolo sul Comune di Como. Dov’è la famosa e fumosa convenzione di cui tanto si parla? Non abbiamo avuto modo di leggerla. Parliamo di una questione che riguarda la cosa pubblica e, soprattutto, un’area che è indubbiamente cara a tutti i comaschi, tifosi e non. E’ imperativo che ci sia trasparenza sulle modalità con cui il Comune di Como sta conducendo i rapporti con il Como 1907”.