Alcune cartoline di Como si addicono ben poco a una città turistica.
A segnalarlo, come in queste occasioni, non sono tanto – o non solo – i turisti, quanto i comaschi, a quali evidentemente interessa l’immagine della città e dell’eventuale figuraccia con chi arriva da fuori Como.
Oggi le segnalazioni si sono moltiplicate. La prima riguarda una rastrelliera con tre biciclette vandalizzata davanti alle poste di via Gallio, in centro.
La seconda, invece, un cassonetto al posteggio dell’Ippocastano.
Le altre due segnalazioni si concentrano invece nelle zone più turistiche e pregiate della città: il muretto a lago nella zona stadio, rotto e transennato, e poi i giardini a lago, tristemente noti non solo per il degrado ma anche per le frequentazioni non sempre civili.
Tra rifiuti alla fontana, minigolf in disuso e totem giganti abbandonati dal Comune, lo spettacolo – anche questo caso – non è degno di una città turistica.