“Se dovessimo garantire lo stesso livello di servizio pre-covid rispondendo a tutte le esigenze attuali, solamente per Como Lecco e Varese avremmo bisogno di 7 milioni di euro. Ad oggi non ho notizia di nuovi stanziamenti”.
Angelo Colzani è il presidente dell’agenzia del trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese. Ieri il provveditore agli Studi di Como Roberto Proietto si è detto estremamente preoccupato per il rientro degli studenti a settembre e i problemi di mobilità. “Noi siamo al lavoro da aprile – dice Colzani – Abbiamo organizzato diciotto tavoli territoriali per capire come organizzare gli autobus per il rientro a scuola. I presidi hanno mostrato capacità e collaborazione, e continueremo a lavorare per offrire il miglior servizio possibile con le risorse a disposizione. Como, Lecco e Varese rappresentano il 10% del trasporto pubblico lombardo: se dovessimo garantire il servizio pre-covid venendo incontro a tutte le richieste, avremmo bisogno di 6-7 milioni di euro aggiuntivi. E al momento nessuno dei soci – Province, Comuni o Regione – ha dato notizia nuovi stanziamenti. Poi, a essere onesto, non credo che in autunno ci saranno chissà quali soldi da spendere”.
Tutto dipenderà ovviamente dalle ordinanze sulla capienza degli autobus, legate all’andamento del contagio.
“Difficile pensare a nuove risorse per aumentare l’offerta – conclude il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – servirebbero in Italia 30mila nuovi pullman e 60mila autisti. Dobbiamo fare il possibile con le risorse che abbiamo, e poi integrare con la didattica a distanza”.