“Razzismo al contrario” così il parlamentare di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, definisce la graduatoria per i beneficiari della Dote scuola in Lombardia, ovvero i contributi alle famiglie per l’acquisto di materiale didattico. Per accedere al contributo si deve avere un reddito familiare Isee basso e avere la tessera sanitaria. Scorrendo la graduatoria, sottolinea Butti, i cognomi sono quasi tutti stranieri. “Dove stanno i diritti delle famiglie italiane? – si chiede Butti – Va bene il declino demografico nazionale, ma al crollo delle nascite “italiane” occorre rispondere con una vera politica per la famiglia, che aiuti le giovani generazioni ad avere più fiducia nel futuro”.