Il Conservatorio di Como si chiama fuori dalla partita per salvare il Politeama. Il “Giuseppe Verdi” era in prima fila in un possibile progetto di recupero della storica struttura ma oggi, dopo l’ennesimo allarme sulla situazione di degrado dell’edificio di piazza Cacciatori delle Alpi, i vertici del Conservatorio hanno fatto sapere di non essere sostanzialmente più interessati al tema, alla luce delle difficoltà finanziarie e tecniche per il recupero della struttura.
La necessità di spazi e laboratori aveva visto il Conservatorio farsi avanti anche con un progetto proprio di gestione della struttura inaugurata nel 1910 che avrebbe coinvolto anche il Politecnico. L’ateneo però nel frattempo si è già allontanato da Como.
Il recupero è complicato e le speranze sempre meno. Il cemento armato a rischio richiede nell’immediato 100mila euro per il ripristino delle facciate, mentre per il restauro la spesa prevista è di 6-8 milioni di euro.
La Società Politeama che ha l’obiettivo di liquidare il bene per l’82% ereditato dal Comune da ormai 15 anni, ha giocato la carta della società civile facendo appello alla città per arrivare a definire entro l’autunno un progetto di gestione sostenibile. Intanto lo storico teatro resta invenduto e sempre più preda del degrado e dell’abbandono.