Il maltempo ha causato danni ingenti anche alle coltivazioni, con allagamenti e criticità nelle campagne, in particolare su orticole, soia, fiori e mais, ormai pronto per essere raccolto. L’allarme arriva dalla Coldiretti di Como e Lecco.
Pioggia e bombe d’acqua hanno colpito l’area da Como all’Alto Lago, con grandine tra Fino Mornasco, Turate e Lurago Marinone. A Carbonate, come racconta un agricoltore, “la grandine è iniziata a cadere violentissima poco prima delle sei del mattino: la tempesta ha devastato le coltivazioni di fiori, in particolare i gladioli. Non si è salvato nulla, sono andate perse anche le verdure”. Imbiancati dai chicchi di ghiaccio anche gli alpeggi tra il Lecchese e la Bergamasca. Le grandinate hanno colpito a macchia di leopardo la Valtellina, mitragliando in diverse parti l’uva da vino. Vento forte con mais spianato nell’area della Martesana e danni anche nel Bresciano, Cremonese e Cremasco.
“Dall’inizio dell’anno ad oggi – spiega la Coldiretti – lungo tuttala Penisola si sono verificati 71 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d’acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi”.