Potenziare i parcheggi di interscambio per incentivare l’intermodalità e nuove tariffe per la sosta da rimodulare in base alle diverse zone della città. Sono altri due punti al centro del nuovo piano del traffico di Como che ha iniziato il suo cammino verso l’approvazione.
A partire da un ampliamento del parcheggio della stazione di Grandate-Breccia, fino alla creazione di nuove aree di sosta in corrispondenza degli scali ferroviari come ad esempio in prossimità della nuova fermata di Como Nord Camerlata. Necessario poi garantire un’offerta adeguata in Convalle dove si dovrà tenere presente una tariffazione da rimodulare in base all’uso degli spazi, dell’attrattività turistica e della vicinanza di ulteriore offerta di sosta in struttura. Decisiva poi un’elevata rotazione nelle strade e nei parcheggi intorno alla città murata. Attenzione inoltre a predisporre un’adeguata offerta di sosta su strada per i residenti che ne hanno diritto. Altrettanto indispensabile anche la creazione di posti auto nei quartieri di corona attraverso un’offerta di sosta in prevalenza libera e gratuita per i residenti e i pendolari. Tra le pagine del documento spunta anche un altro fronte indispensabile: quello del trasporto pubblico. Obiettivo primario, l’integrazione tariffaria (bus urbani ed extraurbani, abbonamenti del treno, servizio lacustre e funicolare) in accordo con l’Agenzia del trasporto pubblico locale.
Il primo appuntamento ufficiale del nuovo Piano del traffico è fissato per il 24 settembre in Comune a Como. Per quel giorno è infatti stata indetta una conferenza per illustrare i documenti realizzati e per acquisire pareri, contributi, osservazioni.
Intanto tra i primi a intervenire c’è Mario Lavatelli, presidente di Acus (associazione civica utenti della strada) che sta già analizzando tutta la documentazione. Sulla base di quanto pubblicato dal Comune, c’è spazio già per alcuni commenti. Nel nuovo piano si parla anche di Zone 30 «Necessario ovviamente puntare molto sul trasporto pubblico e sul potenziamento dei vari collegamenti – dice Lavatelli – Riteniamo forse controproducente invece l’utilizzo eccessivo, almeno stando alle prime informazioni, delle Zone 30 per limitare la velocità. Bisogna infatti gestirli con molta cautela per non ottenere effetti contrari». Interviene anche il presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale del Bacino di Como, Lecco e Varese, Angelo Colzani. «Già da tempo stiamo lavorando all’integrazione tariffaria tra bus, treno e battello. Abbiamo da poco preparato un’ulteriore stesura del piano che verrà sottoposto a Regione Lombardia quanto prima e che se verrà accettato sarà molto utile anche in previsione del piano del Traffico».
Sul fronte politico nel dibattito entra il Pd con il capogruppo in consiglio comunale, Stefano Fanetti: “Vogliamo valutare la proposta senza pregiudizi, perché parliamo di temi importantissimi per la città, quello che stupisce – dice – è che questa amministrazione ha scelto di intraprendere un percorso nuovo, cosa che ha comportato un ritardo di anni e un ulteriore esborso”. “Legittima la scelta di ripartire da zero – conclude Fanetti – però si poteva continuare anche il percorso già intrapreso dall’amministrazione precedente”.