Si avvicina la stagione dei funghi e si corre ai ripari per evitare inutili rischi. Ats Insubria, negli ultimi anni, ha infatti registrato un incremento di intossicazioni: 24 nel 2019, 22 nel 2018 e 7 casi nel 2017. Il consiglio è dunque di evitare il consumo di specie la cui commestibilità non sia certa. Gli sportelli micologici, attivati dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria dell’Ats Insubria anche a Como, Cantù e Menaggio, sono raggiungibili su appuntamento, da luglio a novembre, per valutare, gratuitamente, la commestibilità dei funghi raccolti. Agli sportelli vengono fornite indicazioni anche rispetto al consumo sicuro.
Quando si decide si inoltrarsi nei boschi in cerca di funghi, è necessario rispettare alcune regole: innanzitutto, cogliere soltanto le parti fuori terra, dall’alba al tramonto, ricordando che il quantitativo massimo consentito è di 3 chilogrammi a persona, salvo si tratti di un esemplare unico di maggior peso o di un unico ceppo di chiodini. I funghi, sottoposti al controllo, devono essere freschi, interi e tutte le parti essenziali al riconoscimento devono essere presentate in contenitori rigidi e forati, separando eventuali specie diverse.
Gli ispettori micologici, autorizzati da Ats Insubria, effettuano, gratuitamente, l’esame dei funghi per fornire la certificazione micologica prevista con il giudizio di commestibilità. Nel 2019 sono stati esaminati oltre 334 chili di funghi e intercettati 129 chili non commestibili.
La quasi totalità delle intossicazioni è determinata infatti da funghi non controllati e solo una piccola parte è da imputarsi a funghi in commercio ai quali i consumatori sono intolleranti.
Nel caso in cui insorgano disturbi, dopo il consumo, è necessario recarsi subito in Pronto Soccorso portando, se disponibili, avanzi dei funghi consumati.
Per contattare l’Ispettorato Micologico di Como chiamare il numero 031.370421.