Tariffe non aggiornate sul sito e difficoltà per gli utenti a comprendere e analizzare le bollette dell’acqua, spesso con amare sorprese per i comaschi utenti della società Lereti, alle prese con fatture ben più alte delle precedenti.
“Le lamentele per il caro acqua stanno aumentano – dice Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori – Nel 2019 sono state introdotte alcune variazioni nel sistema di tariffazione e di calcolo delle bollette, con aumenti che non ci vanno bene. Vista la difficoltà che tutti stiamo affrontando per la pandemia inoltre le società potevano almeno rinviare l’applicazione dei rincari”
Nei giorni scorsi, numerosi utenti della società Lereti, del gruppo Acsm Agam, hanno protestato per bollette quasi raddoppiate rispetto alle precedenti. Alcuni comaschi hanno segnalato anche possibili errori nel calcolo dei consumi.
Il listino prezzi delle tariffe dell’acqua pubblicato sul sito della società Lereti è fermo al 2019, con le quote fisse antecedenti, come precisato, all’introduzione del Ticsi, il Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici per utenti e gestori. “Analizzare tutte le voci di queste bollette può rivelarsi complicato – dice Mauro Antonelli, Unione Nazionale Consumatori – Le informazioni sulle tariffe sui siti dovrebbero sempre essere aggiornate e ben precisate e gli utenti dovrebbero essere informati in modo chiaro e puntuale di eventuali novità”.
“Attenzione inoltre ad eventuali aumenti applicati in modo retroattivo – dice ancora Trefiletti – In questi casi è bene non accettare e contestare il pagamento che viene richiesto”.
Lereti intanto risponde all’utente che ha segnalato un errore di calcolo dei consumi. “Non vi è errore di fatturazione da parte della società – precisano in una nota – Gli imponibili fatturati nelle precedenti fatture di acconto sono stati correttamente stornati nella relativa bolletta di saldo”. “Non risulta alcuna anomalia né incremento della numerosità delle segnalazioni ricevute – aggiunge la società – Questa è la classica richiesta di informazioni che ricevono tutti i gestori in tutta Italia”.