Pallanuoto fuori, impianto a Como Nuoto. Altro colpo di scena nella lunga odissea per la gestione del lido di viale Geno, che intanto resta chiuso. Il Comune di Como, al termine delle verifiche commissionate ai tecnici degli uffici competenti, “ha comunicato a Pallanuoto Como la conclusione del procedimento di decadenza dall’aggiudicazione per il compendio sportivo di Villa Geno a causa di discordanze rispetto al numero di tesserati agonisti dichiarati in sede di gara”, come comunicato in una nota da Palazzo Cernezzi.
“Abbiamo fatto le necessarie verifiche e ora abbiamo escluso Pallanuoto Como – conferma l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano – La gestione passa dunque alla società al secondo posto nella gara e quindi Como Nuoto, che credo potrà riavere in tempi brevi la gestione”.
Il braccio di ferro per la gestione del lido di viale Geno è iniziato nel 2018, quando il Comune ha pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dell’impianto. Un documento che ha lasciato spazio a dubbi e interpretazioni ed è sfociato in una battaglia che si trascina ancora oggi. Neppure il verdetto del Consiglio di Stato, che aveva assegnato la vittoria alla Pallanuoto ha fermato la guerra. Il caso è finito ora anche in procura, con un esposto del consigliere dell’opposizione Alessandro Rapinese. Dopo il nuovo colpo di scena del Comune, quasi scontato un nuovo ricorso di Pallanuoto.