Rapporto con la Federnuoto chiuso e stato degli impianti ancora da valutare. Il futuro della piscina di Muggiò resta più che mai incerto. L’ultima carta giocata dal Comune è la richiesta a Csu, Como Servizi Urbani, di occuparsi della riapertura dell’impianto, almeno parziale, per consentire il ritorno in vasca degli atleti dopo l’estate.
Nelle scorse ore c’è stato un nuovo sopralluogo, voluto da Csu proprio per valutare lo stato dell’arte e capire se sia possibile la riapertura. Ed è tornato sotto i riflettori l’ormai noto tubo rotto la cui sostituzione aveva richiesto settimane. I lavori di riparazione erano effettivamente stati conclusi, ma poi la piscina non è stata più riempita e non è possibile dunque capire se l’intervento sai riuscito.
Csu ha dunque deciso di procedere con il riempimento della vasca e il riscaldamento dell’acqua, un passaggio decisivo per valutare l’effettivo stato degli impianti. “Csu avrà bisogno almeno di una settimana in più rispetto al previsto per dare una risposta sulla fattibilità del progetto di riapertura della piscina – ha confermato l’assessore allo Sport Marco Galli – Il riempimento della vasca intanto sarà fondamentale per capire se ci siano altre criticità e arrivare quindi a una decisione”.
Per la convenzione per la gestione dell’impianto invece, Federnuoto è uscita completamente di scena. “Il canale al momento è chiuso – ha concluso Galli – e anche per questo stiamo valutando l’ipotesi indicata da Csu”.