Aprire la bolletta dell’acqua si sta rivelando sempre più spesso uno shock per centinaia di comaschi, alle prese con conti da pagare stratosferici. Gli utenti del servizio “Lereti” si stanno vedendo recapitare fatture da capogiro, con somme da pagare fino al doppio rispetto alle bollette precedenti.
Allo sportello di via Einaudi di “Lereti”, una delle dieci società di Acsm Agam, è un via vai di clienti che si presentano con la bolletta per chiedere spiegazioni, spesso illudendosi che sia un errore. “Non sanno cosa rispondere, dicono solo che bisogna pagare – denuncia una residente di Prestino – Siamo in cinque in famiglia, quattro adulti e un bambino. Ad aprile, alla prima bolletta di circa 300 euro, quasi il doppio rispetto al solito, ho pensato a un errore e ho chiesto spiegazioni. Mi hanno detto che magari c’era una perdita, ma l’impianto è in perfette condizioni. Ora ecco un nuovo salasso da 300 euro, assurdo, non posso pagare una somma simile”.
Dello stesso tenore numerose altre segnalazioni. Tra gli utenti che si presentano allo sportello, in alcuni casi prevale la rabbia mentre in altri la rassegnazione. Per molti, è davvero un problema trovarsi a dover sborsare somme inattese per l’acqua. “I nostri consumi sono rimasti pressoché stabili – dice un’altra comasca – Questo è certificato anche dai dati della bolletta. Eppure la somma da pagare è quasi raddoppiata”.
Nessun errore, conferma la società del gruppo Acsm Agam, che spiega le ragioni dell’aumento. “Lereti, nel Comune di Como, gestisce esclusivamente il servizio di acquedotto – fanno sapere dalla società – Tuttavia, per conto dei soggetti competenti, fattura anche le quote di depurazione e fognatura, somme che incassa e riversa ai soggetti competenti stessi”. “Non sono intervenute modifiche sulle tariffe acquedotto – continua la nota – Rispetto a depurazione e fognatura occorre invece tenere conto dell’applicazione delle tariffe stabilite dal consiglio provinciale, che ha introdotto una nuova articolazione tariffaria e l’applicazione di una quota fissa sia per la depurazione sia per la fognatura, oltre che un incremento della quota variabile”.
“La sommatoria di tali fattori può avere determinato in alcuni casi un incremento della bolletta”, conclude la nota, che ricorda a tutti i clienti la possibilità di chiedere un pagamento rateizzato.