Accusato di aver abusato per anni della nipote, che era una bambina quando per la prima volta avrebbe subito le molestie dello zio, è stato condannato a sei anni nel processo con rito abbreviato un filippino di 39 anni residente a Como. La sentenza, pronunciata questa mattina, rispecchia la richiesta del pubblico ministero titolare dell’inchiesta Giuseppe Rose. Il filippino era stato arrestato nell’ottobre dello scorso anno dalla polizia. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe iniziato ad abusare della nipotina quando la bambina aveva 12 anni e le violenze sarebbero proseguite per sei anni.
“Se dici qualcosa farò del male anche alla tua sorellina”, avrebbe ripetuto l’uomo alla nipote per costringerla al silenzio. La ragazzina avrebbe visto anche l’uomo minacciare e picchiare la zia. Il filippino era difeso dai legali Angelo Garlati e Morena Lironi. “Inizialmente l’uomo non si era reso conto della gravità di quello che aveva fatto – dice il legale – In seguito però ha compreso e ha anche chiesto di poter seguire un programma di recupero. Attendiamo le motivazioni della sentenza e poi valuteremo un eventuale ricorso”.
Non è possibile dare solo sei anni di carcere per certi reati, che poi non li scontano nemmeno per intero!