Scuole al lavoro per la riapertura in vista del 14 settembre. Gli istituti, già alle prese con la creazione degli spazi idonei per assicurare il distanziamento, hanno iniziato in ordine sparso anche a verificare la disponibilità delle famiglie a scaglionare gli ingressi degli studenti in fasce orarie differenti e la fattibilità di suddividere le lezioni in parte online e in parte in presenza: una necessità emersa, in particolare, per organizzare i trasporti pubblici utilizzati dagli studenti soprattutto delle classi superiori.
Ecco allora che, ad esempio, l’istituto Antonio Sant’Elia di sta inviando ai genitori un questionario informativo “rivolto a conoscere quali mezzi di trasporto utilizzeranno nel tragitto casa – scuola”. Anche il Liceo Fermi, nella stessa città, ha lanciato sul web una iniziativa analoga. I dati raccolti saranno utilizzati per valutare l’organizzazione del ritorno in aula, che potrebbe avvenire anche con la suddivisione di ogni classe in due gruppi che si alterneranno nella didattica in presenza e in quella a distanza e potranno essere comunicati, in forma anonima e aggregata, alla Provincia di Como e alle aziende di trasporto pubblico. E lo stesso presidente di Villa Saporiti, Fiorenzo Bongiasca, interviene: “Le scuole si stanno giustamente muovendo anche per avere indicazioni da sottoporre al provveditore in una prossima e imminente, riunione incentrata ancora una volta su questo tema che si terra la prossima settimana”; mentre il presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Como, Varese e Lecco, Angelo Colzani, spiega: “Nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti delle varie prefetture dei territori di nostra competenza per capire e ragionare proprio su questo tema”.