Opposizione compatta nel criticare l’accordo tra Palazzo Cernezzi e Como 1907 relativamente allo Stadio Sinigaglia. Non solo Svolta Civica, Pd e Civitas anche 5 Stelle e lista Rapinese Sindaco sono scettici. «Mi sembra che il Comune con i 12 anni di concessione abbia alzato bandiera bianca – dice Fabio Aleotti capogruppo in consiglio dei pentastellati – Passare dall’assoluta chiusura iniziale alla situazione attuale è sinonimo di scarsa visione strategica della città. Specie su una zona che in campagna elettorale tutti indicavano come determinante». «Il Calcio Como ha tolto le castagne dal fuoco a Landriscina pagando tutto – ha aggiunto Alessandro Rapinese – Adesso però attendo di leggere la convenzione per capire la reale portata di questa concessione».
Intanto negli uffici comunali si corre per predisporre il documento che darà, appunto, alla società il via libera per i prossimi 12 anni all’utilizzo del Sinigaglia a fronte per ora del intervento sul campo (con il manto sintetico) e, in prospettiva, di un progetto più ampio che coinvolga l’intera zona.
La versione finale della convenzione approderà, con ogni probabilità in giunta, solo la prossima settimana. Sono numerosi i dettagli che andranno definiti per cercare di far fronte a ogni eventuale imprevisto. In fase di discussione una voce che consenta di recedere prima qualora in Comune arrivasse una manifestazione di interesse pubblico sull’immobile.
Intanto il dibattito è più aperto che mai anche tra le storiche società sportive che sorgono vicino all’impianto che non vogliono essere escluse. “Indipendentemente dalle scelte politiche Aero Club, Yacht Club e Canottieri Lario dovranno essere coinvolte in tutte le decisioni – spiega Giorgio Porta, presidente dell’Aero Club di Como – tempo fa abbiamo avuto una riunione in comune e l’amministrazione lo aveva ben spiegato, chi mai presenterà un progetto per l’area deve interpellare anche noi. Al momento non siamo stati contattati da nessuno, nemmeno dal Como. Nel nostro caso – aggiunge infine – ci sono anche evidenti motivi tecnici e di sicurezza legati all’idroscalo”.
Intanto proprio l’Aero Club fa sapere che sull’area antistante l’hangar è invece già presentato un progetto, per la rivisitazione degli spazi dell’idroscalo, che vede lavorare insieme Aero Club, Enac (ente nazionale per l’aviazione civile) e Comune. “Stiamo aspettando gli ultimi pareri” conclude Porta.