Tre anni e 8 mesi, nonostante lo sconto di un terzo della pena in seguito al rito scelto, l’Abbreviato. È la decisione presa ieri mattina dal giudice dell’udienza preliminare di Como, Francesco Angiolini, a carico del 22enne pakistano accusato di aver rapinato in via Volta una anziana signora che era appena rincasata dopo aver fatto la spesa in un supermercato del centro storico.
La vicenda, che ieri mattina è stata definita in tribunale, risale al 15 gennaio scorso.
L’arrestato, nel corso dell’interrogatorio successivo all’arresto, non aveva risposto alle domande del gip ma si era comunque pentito dicendo di essersi «reso contro del disastro» che aveva combinato.
Era accusato dalla squadra Mobile di Como (pubblico ministero Mariano Fadda) di una rapina avvenuta in centro città (in via Volta) all’interno di un appartamento di un palazzo a pochi passi dalla Prefettura. La vittima, 75 anni, fu minacciata dall’uomo travisato con un passamontagna, spintonata, fatta sedere su una sedia e rapinata della tessera del Bancomat. Il malvivente tuttavia non riuscì poi a prelevare dallo sportello in quanto il codice riferito era stato bloccato.
La Mobile era risalita a lui grazie ad una impronta nitida rilevata all’interno dell’appartamento.