“Mobilità sostenibile e un nuovo trasporto pubblico” sono le parole d’ordine per evitare che i cittadini vivano in un territorio soffocato dall’inquinamento, secondo Angelo Orsenigo, consigliere regionale, e Tommaso Legnani, segretario cittadino del Partito Democratico. “Nei giorni scorsi – dicono – la provincia di Como si è aggiudicata il record lombardo per la più alta concentrazione di ozono nell’aria con una media oraria di 240 microgrammi/metrocubo di aria. Un valore pericolosamente oltre la soglia di informazione di 180 microgrammi. Adesso tocca alle istituzioni”, spiegano gli esponenti dem. L’ultimo dato Arpa disponibile riguardante i livelli di ozono in provincia, si riferisce allo scorso 6 luglio e registra un livello massimo giornaliero di 405 microgrammi, ben oltre la soglia di allarme.
“Nel Comasco il trasporto pubblico deve essere ripensato, – dice Orsenigo – a partire dai mezzi su rotaia. La ferrovia Como-Lecco è l’esempio calzante: una linea azzoppata dai tagli alle corse post-Covid e per la quale, appena qualche mese fa, ho chiesto che venga predisposta l’elettrificazione”. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, “a Como – interviene Legnani – serve che venga completata la ciclabile dei Pellegrini ed è necessario adottare ulteriori incentivi per la circolazione di mezzi a due ruote. Il Comune ha messo a disposizione l’utilizzo delle corsie bus per i ciclisti. Ma possiamo fare di più con corsie ciclabili e le cosiddette “case avanzate” che garantiscono uno spazio sicuro ai semafori per le biciclette”.
La preoccupazione è soprattutto in vista del vero e proprio rientro di settembre. “Ci dobbiamo preparare al meglio – spiegano i due esponenti dem – A quel punto la fine del regime di smart working e l’inizio delle scuole rischiano di causare un aumento esponenziale del trasporto privato e quindi delle emissioni. Aggiungiamoci anche l’accensione dei riscaldamenti e la naturale conformazione della Convalle che incoraggia il ristagno di smog in città: entro l’autunno – concludono – rischiamo di avere una città soffocata dall’inquinamento se Regione e Comune non corrono ai ripari”.