Il dormitorio di via Cadorna potrebbe concretizzarsi tra settembre e ottobre. Sono diverse le novità emerse oggi pomeriggio in Commissione speciale per la sicurezza urbana e i reati ambientali, le mafie e le ecomafie, dove si è parlato del progetto ma soprattutto dove sono stati ascoltati rappresentanti dei residenti e dei commercianti. Sono stati usati termini molto forti – da possibile quartiere degradato a ghetto – per esprimere il timore che via Cadorna e le strade adiacenti possano trasformarsi in luoghi abbandonati e fuori controllo considerando la compresenza nell’immobile destinato a rifugio per i senzatetto anche del Sert. Non ci sono più dubbi in merito alla struttura prescelta. A confermarlo l’assessore ai Servizi Sociali Angela Corengia. «Via Cadorna risponde alla richiesta di dormitorio contenuta nella mozione di diversi mesi fa poi passata con il voto favorevole del consiglio. O meglio più che di un dormitorio si tratterà di un progetto di recupero per persone con certi requisiti e che avranno voglia di reinserirsi. Però ovviamente regolari».
Ma i residenti, rappresentati da una cittadina che abita nella via e che ha consegnato al presidente della commissione una lettera messa agli atti con le firme raccolte, è stata molto chiara nell’individuare nella presenza del Sert e dei suoi abituali frequentatori un primo grande punto critico che non potrebbe che aggravarsi ulteriormente. Considerando anche la vicinanza di diverse scuole. Immediato l’intervento dell’assessore alla Sicurezza Elena Negretti che ha ribadito la «non necessità, visti i numeri della città, di un nuovo dormitorio. In ogni caso l’immobile – dice Negretti – è il solo idoneo e permetterà di accogliere un massimo di 25 persone selezionate. Inoltre entro breve il Sert si sposterà da via Cadorna».
Scettici si sono dimostrati anche i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. «Rischiamo che si crei un ghetto e che questa strada, a due passi dalla mura diventi una via Milano Alta – ha detto il rappresentante di Confcommercio – E poi ci rassicurano dicendo che entro breve il Sert verrà spostato ma non ci dicono quando. Doveva essere provvisorio in via Cadorna, ma ormai sono 5 anni che si trova lì”. Contrarietà espressa anche da Angelo Basilico, direttore di Confesercenti Como. Intanto verrà predisposto un bando adeguato con l’intenzione di partire entro ottobre.