Scuole alle prese con la riorganizzazione degli spazi per assicurare ai ragazzi la possibilità di tornare in classe a settembre. I dirigenti e i responsabili degli enti locali comaschi stanno lavorando per avviare regolarmente il prossimo anno scolastico, che partirà, salvo nuovi stravolgimenti, il 14 settembre.
I problemi maggiori, in termini di spazi riguardano gli istituti superiori. “Mentre la situazione negli altri gradi di istruzione è sotto controllo, per quanto riguarda le superiori esistono plessi da monitorare con attenzione per creare situazioni regolari – spiega Roberto Proietto, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Como – Proprio in queste ore si sta facendo una ricognizione di tutte le scuole provinciali”.
Lunedì prossimo è in programma una riunione in Provincia. “Valuteremo i risultati della ricognizione, informazioni basilari per poter programmare eventuali interventi – spiega il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – Con il materiale raccolto e in attesa di avere la versione definitiva delle linee guida ministeriali si potranno così programmare lavori adeguati”. Se sarà necessario, non è esclusa la possibilità di “prevedere lezioni sia al mattino che al pomeriggio o trovare spazi ulteriori”.
Un passaggio cruciale sarà l’organizzazione del trasporto pubblico. Dalle prime informazioni, sembra che allo stato attuale i mezzi solitamente utilizzati dagli studenti potrebbero coprire solo il 25% della capienza necessaria. “Si tratta di un altro tassello importante – conferma Proietto – Tutte le ipotesi sono al vaglio, dalla ricerca di nuovi spazi, alla creazione di aule più capienti, alla possibilità di fare lezioni sia al mattino che al pomeriggio con tutto quelle che necessariamente ne conseguirebbe a livello organizzativo e di personale”.
Al lavoro naturalmente anche i presidi. “Nel nostro istituto, con fatica, stiamo riuscendo a dotarci di tutti gli spazi adeguati – dice Enrico Tedoldi, dirigente dell’Istituto tecnico Magistri Cumacini – Rimarrà poi da capire anche come si organizzeranno i trasporti, ma non ci compete”. Domenico Foderaro dirigente dell’Istituto professionale Gaetano Pessina, assicura: “La riorganizzazione è a buon punto e non dovremmo avere problemi all’interno della scuola”.