Allontanati nella tarda mattinata di oggi, i senzatetto che abitualmente dormono nella zona dei portici di San Francesco sono ricomparsi poche ore dopo e la situazione è tornata esattamente la stessa che si ripete ormai da settimane in centro Como. Il Comune, in accordo con Aprica ha deciso di intervenire per sgomberare e pulire l’area, a pochi passi dal tribunale, dove sono ormai decine i senza fissa dimora presenti stabilmente.
Al momento dell’intervento erano presenti gli agenti della polizia locale, l’assessore alla Sicurezza del Comune Elena Negretti e anche il direttore della Caritas Roberto Bernasconi. “Non è uno sgombero – ha ripetuto l’esponente della giunta di Palazzo Cernezzi – C’è un’emergenza sanitaria in atto ed era indispensabile un intervento di pulizia e sanificazione. Doveva essere fatto e lo abbiamo fatto, ma non abbiamo allontanato in modo forzato nessuno”.
Al momento dell’arrivo dei vigili e degli operatori di Aprica, erano cinque i senzatetto presenti, tre dei quali irregolari. Degli altri due, uno è stato portato in ospedale e un altro, che avrebbe i requisiti per essere accolto in una struttura di emergenza, ha rifiutato l’offerta di un alloggio. “Per gli irregolari non esiste alcuna soluzione che l’ente pubblico possa sostenere”, ha detto Elena Negretti.
Gli operatori di Aprica hanno riempito due camioncini di coperte, oggetti vari, comprese pentole e stoviglie. Poche ore dopo l’intervento, i senzatetto sono tornati ai portici. “La pulizia è doverosa e da qui in avanti faremo operazioni simili a intervalli regolari – ha detto Negretti – Sappiamo bene che questa non è la soluzione del problema alla quale si continua a lavorare pur sapendo, ripeto, che per gli irregolari non può arrivare dal Comune alcuna risposta”.
Una situazione di degrado che si ripete identica da San Francesco al Crocifisso passando per alcune vie della città murata, peggiorata dopo la chiusura, da inizio giugno, della struttura di accoglienza di via Sirtori.