Aveva tentato di investire un carabiniere per forzare l’alt a un posto di blocco nel Comasco l’uomo arrestato dalla Polizia di Stato nel Milanese, con un complice, nel corso di un’indagine antispaccio. Lo ha fatto sapere la questura di Milano. Quando gli agenti hanno suonato alla sua porta, a Paderno Dugnano, ha tentato di nascondersi lasciandosi andare penzoloni dal balcone, del settimo piano, ma è stato scoperto.
I protagonisti sono due cittadini marocchini, di 30 e di 25 anni, ora accusati di spaccio e, il 25enne, indiziato di delitto per resistenza e tentato omicidio. “Su di lui – si legge nel comunicato – pendeva infatti una nota di rintraccio per il fermo di indiziato per tentato omicidio emesso dal sostituto procuratore di Como, in quanto, lo scorso maggio a Limido Comasco aveva investito, alla guida della propria auto, un carabiniere della Stazione di Mozzate che gli aveva intimato l’alt per un controllo”. Gli agenti del Commissariato Scalo Romana, inoltre, hanno sequestrato una sacca in un campo con 8 etti di cocaina e 288 grammi di eroina. Poi sono andati in via Bolivia a Paderno e quando la fidanzata del 25enne ha aperto, lo hanno trovato aggrappato alla ringhiera del balcone del settimo piano mentre il 30enne era su un altro balcone dietro ad un armadio. Nell’appartamento sequestrate dai poliziotti anche tre agende e 450 euro oltre a ulteriori 27 grammi di hashish. Il 30enne, già noto alle forze dell’ordine, è considerato responsabile di una fiorente attività di spaccio di cocaina ed eroina nelle zone del Comasco e dell’alta Brianza attività che svolgeva con il connazionale 25enne.