Quasi 90 milioni di franchi verranno regolarmente e integralmente versati dal Canton Ticino per i ristorni sul reddito dei frontalieri del 2019, a comunicarlo il presidente del Governo ticinese Norman Gobbi, intervenuto sul tema durante la seduta di ieri del Gran Consiglio, a Lugano.
“Il Consiglio di Stato –si legge nella nota ufficiale- ha autorizzato il versamento integrale all’Italia della quota di imposte dei lavoratori frontalieri, secondo l’accordo italo-svizzero del 1974”.
La quota parte relativa ai debiti verso il Cantone accumulati da Campione d’Italia relativa al 2018 continuerà invece a rimanere ‘congelata’ come garanzia in attesa di risolvere il tema degli scoperti ancora attivi con l’enclave.
“Durante la seduta odierna –prosegue il comunicato- il Consiglio di Stato ha deciso di procedere al versamento integrale dei ristorni a beneficio dei Comuni italiani di confine”. L’importo riconosciuto in base alla normativa in vigore, è di 89.977.207 franchi”.
“Anche grazie all’interlocuzione tra Regione Lombardia e Canton Ticino – commenta oggi l’assessore regionale con delega ai Rapporti con la Svizzera Massimo Sertori – e alla luce delle osservazioni contenute nella lettera congiunta trasmessa il 30 aprile ai rispettivi Governi centrali, i ristorni dei frontalieri, ovvero quella percentuale di tasse pagate in Svizzera e che vengono ridistribuite in Italia, non verranno bloccati come successo nel 2011”.
“Ci vuole un gran coraggio da parte di Regione Lombardia per tentare di intitolarsi il merito del pagamento di 90 milioni di euro in ristorni dei frontalieri comunicato dal Consiglio di Stato del Ticino nel pieno rispetto degli accordi in vigore –commentano il parlamentare e il consigliere regionale del partito democratico Alessandro Alfieri e Angelo Orsenigo-. Eppure l’assessore regionale Sertori ci ha provato. È forse un tentativo scadente di nascondere la lettera di Attilio Fontana dello scorso aprile in cui si supportava, pur senza autorità alcuna e senza aver interpellato i sindacati, un accordo peggiorativo sulla fiscalità dei frontalieri?”