I progetti per la 40esima edizione erano ben diversi e il lavoro era iniziato parecchi mesi fa poi l’emergenza coronavirus ha imposto uno stop e un necessario cambio di programma. Il palio del Baradello quest’anno non si farà, si salveranno solo alcuni eventi.
Niente corteo storico, né gare quindi. La manifestazione vede per ora confermato il concerto delle arpe celtiche e si sta lavorando anche ad altri appuntamenti. Determinanti saranno le prossime settimane e gli sviluppi di questa delicata emergenza. Si sta pensando, infatti, alle gite lungo i siti medievali di Como, con la società Archeologica Comense, e all’offerta del cero votivo a Sant’Abbondio, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.
“Sarà un Palio in forma ridotta, quest’anno eravamo partiti con anticipo e avevamo messo a bilancio una somma superiore. Restiamo comunque a disposizione per quel che si potrà fare per un evento molto sentito e seguito da cittadini e visitatori” ha detto l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Como, Carola Gentilini.
Avrebbe voluto chiudere il suo percorso con la festa della 40esima edizione e con tante nuove iniziative, legate in particolare ai bambini, Laura Bordoli, presidente uscente dopo 7 anni alla guida dell’associazione. Il mandato del consiglio è scaduto e lei non si ricandiderà, a breve ci saranno le nuove nomine. Lascia in eredità un lungo lavoro di valorizzazione e rilancio della manifestazione oltre a un patrimonio di più di 300 abiti di proprietà. In passato, infatti, venivano noleggiati, spesa che incideva, non poco, sul bilancio. Non sarà più alla guida ma Bordoli resterà vicino alla squadra che l’ha accompagnata in questa avventura.