Il 2019 è stato il miglior anno di sempre per il turismo comasco, poi lo tsunami coronavirus, che da marzo a maggio ha polverizzato 103 milioni di euro come mancata spesa dei visitatori in provincia, secondo i dati presentati oggi dalla Camera di commercio.
Due le previsioni del fatturato del 2020 elaborate dall’ente camerale, nello scenario più positivo le perdite nei settori di riferimento si attesterebbero tra il 30 e il 40%, mentre la previsione più negativa prevede un calo tra il 50 e il 60%.
Lo scorso anno sono aumentati gli addetti del comparto, saliti a 17.837, mentre le attività sono 4.747.
‘Le ripercussioni sull’occupazione nel 2020 saranno importanti per questo, -spiega Rasella- insieme ai partner e alle istituzioni stiamo promuovendo delle iniziative per riportare i turisti sul Lario’.