Asili, campi sportivi, oratori e centri associativi. Quindici proposte diverse che, insieme, da lunedì prossimo a Cantù potranno accogliere fino a 700 bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni. Il progetto per far ripartire i centri estivi è coordinato dal Comune della Città del Mobile, che ha deciso di stanziare 156mila euro per sostenere le famiglie e contribuire a pagare i maggiori costi previsti per quest’anno per tutti i servizi educativi estivi vista la necessità di rispettare le rigide normative per l’emergenza sanitaria.
All’appello del Comune hanno risposto quindici realtà diverse, a partire da sette delle scuole dell’infanzia di Cantù, che complessivamente offrono 160 posti per i bambini più piccoli, e dagli oratori della Comunità pastorale San Vincenzo, che mettono a disposizione 210 posti. A questi si aggiungono i servizi proposti da associazioni e gruppi sportivi, da quelli calcistici a quelli di basket passando per un centro ippico.
La somma stanziata dal comune coprirà la differenza tra il costo del servizio sostenuto dalle famiglie lo scorso anno e quello necessariamente maggiore di questa stagione. Per il centro gestito direttamente dall’amministrazione ad esempio, la tariffa sale da 57 euro a settimana a 110 e il Comune riconoscerà dunque 53 euro per ogni ragazzo iscritto.