Tutti contro il sindaco di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti, che nelle ultime ore aveva replicato, senza usare giri di parole, a quanti si stanno nuovamente adoperando per rivedere l’accordo di programma che assegna al comune di San Fermo tutti gli introiti del parcheggio del Sant’Anna. «Mi stupisco di questo modo di fare politica – aveva detto ieri Mascetti – Mi rattrista anche rendermi conto che c’è chi pensa di poter cambiare idea in base a come soffia il vento». Parole dure riferite a quanto deciso dall’aula del consiglio provinciale dove il testo della mozione che punta proprio a verificare i requisiti dell’intesa e, nel caso, a rivederli, ha ottenuto 10 voti favorevoli e 3 astensioni. Tra i favorevoli anche Lega, Fratelli d’Italia e un forzista, astenuti gli altri tre azzurri. «I tre astenuti forse sono rimasti gli unici ad aver mantenuto un barlume di lucidità», aveva detto ancora il sindaco di San Fermo.
In Forza Italia, partito di centrodestra, area nella cui orbita Mascetti gravita da tempo, il voto a favore è stato quello di Maria Grazia Sassi. «Non è più una questione di fede politica – esordisce Sassi – ma di giustizia sociale. Io sono espressione innanzitutto dei tanti sindaci del territorio che mi hanno domandato di agire in tal senso. Di darmi da fare per capire se esistono i presupposti per intervenire su questa intesa che dovrebbe puntare innanzitutto al benessere della collettività, del territorio nella sua interezza e non di una sola parte. Poco interessa il colore politico in tali circostanze».
Massima apertura a discutere arriva anche da Fabrizio Turba, sottosegretario alla presidenza della Lombardia e consigliere regionale della Lega. «Non ho mai contestato la possibilità, visto che sono passati così tanti anni ed è anche mutata la realtà, di discutere dell’accordo». Quindi visto anche il periodo e la «necessità di guardare al bene della collettività, sediamoci e parliamone. Verifichiamo la situazione», chiude Turba.
«Anche noi siamo riteniamo che i patti devono essere rispettati – interviene Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd – ma ciò deve accadere quando tali intese sono corrette. E quanto è stato siglato per noi non è equo. Ecco perché abbiamo investito del problema anche il competente assessore regionale».
Convinto dell’assoluta urgenza di un confronto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba. «Oggi ancor di più siamo in un momento storico in cui è obbligatorio interrogarsi su certe dinamiche, privilegiando, se possibile, il bene della collettività. Mi sembra – dice in conclusione – che si possa arrivare a una migliore ridistribuzione degli introiti».