Il Lido di Villa Olmo resta chiuso, al momento senza alcuna ipotesi di data di riapertura. I gestori hanno spiegato chiaramente che, senza una riduzione netta del canone di concessione, non possono sostenere i costi alla luce delle misure anti Covid e alla conseguente, drastica riduzione della capienza della struttura.
La giunta di Palazzo Cernezzi ieri ha valutato la richiesta di un taglio del canone, condivisa peraltro dalla gran parte di enti e associazioni che hanno in gestione spazi comunali, ma per il momento l’istanza non è stata accolta.
“Ho portato l’istanza del Lido di Villa Olmo – ha sottolineato l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano – Purtroppo la situazione è complicata. Anche perché a cascata sono arrivate tutte le richieste di altri locatari. La giunta comprende l’esigenza dei singoli, ma anche il Comune ha un suo bilancio. Non sappiamo quanti saranno di introiti nelle casse comunali nei prossimi mesi. Torneremo sicuramente sull’argomento nelle prossime settimane”.
Senza una riduzione, il Lido potrebbe rimare chiuso per l’intera stagione. “Siamo già pronti a riaprire, ma lo faremo solo in caso di risposta positiva sulla riduzione del canone di concessione – dice Giorgio Porta, uno dei gestori del Lido – Dal Comune non abbiamo avuto alcuna risposta ufficiale né comunicazioni dopo la giunta, ma ribadisco che è una questione per noi di sostenibilità. Non è un braccio di ferro, con una riduzione drastica della capienza non possiamo sostenere il canone di 82mila euro, non è possibile”. “Il Codice degli Appalti stesso prevede la possibilità di variazioni in caso di cambiamento delle condizioni – conclude Porta – Mi sembra evidente che questa sia una situazione straordinaria e che abbiamo bisogno di un sostegno”.