L’apertura del Lido di Villa Olmo resta incerta e Como rischia di rimanere senza piscine. I gestori della struttura hanno chiesto al Comune una riduzione di due terzi del canone di locazione e l’istanza è stata valutata oggi dalla giunta di Palazzo Cernezzi, che al momento però non ha dato parere favorevole.
“Ho portato l’istanza del Lido di Villa Olmo – sottolinea l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano – Ho presentato in giunta la richiesta con tutti i particolari. Purtroppo la situazione è complicata. Anche perché a cascata sono arrivate tutte le richieste di altri locatari, ad iniziare dalle società sportive dilettantistiche e delle altre attività anche non commerciali”.
“La giunta comprende l’esigenza dei singoli, ma anche il Comune ha un suo bilancio – aggiunge Pettignano – Già nella seduta del 21 maggio scorso avevamo deliberato l’abbattimento totale del canone per gli esercizi commerciali locatari per i mesi di giugno e luglio. Oggi non siamo in grado di andare oltre anche perché non sappiamo quanti saranno di introiti nelle casse comunali nei prossimi mesi. Torneremo sicuramente sull’argomento nelle prossime settimane, ma ripeto anche il Comune deve rispettare il suo bilancio”.
Il Comune deve essere lungimirante perchè abbassare il canone d’affitto ad un lido permetterà la sua riapertura. I cittadini hanno davvero la necessità di svago consapevole e la città ha bisogno di persone più serene nel limiti del consentito. Se il Comune deve far quadrare i bilanci inizi a tagliare gli sprechi per esempio i totem neri pressochè invisibili ed inutili; inutili “fioriere anti-sfondamento” che non servono allo scopo preposto, seggiolini per manifestazioni estive flop ed tanti altri sprechi di denaro dei cittadini !! Fate cassa in altro modo. Grazie