Si è aperto questa mattina con il ricordo commosso del pro Vicario don Fausto Sangiani il rito funebre, in Duomo, a Como, per don Renato Lanzetti, il vicario generale della Chiesa comense, mancato lo scorso 8 aprile, a causa delle complicanze del Covid-19. La salma è stata tumulata due giorni dopo la sua morte nel cimitero della nativa Torre Santa Maria, in provincia di Sondrio. Sull’altare, accanto alla cattedra episcopale, una foto ha ricordato don Renato. La messa, trasmessa in diretta da Espansione Tv, è stata presieduta dal vescovo, monsignor Oscar Cantoni. Hanno concelebrato i vescovi monsignor Maurizio Gervasoni di Vigevano, monsignor Maurizio Malvestiti di Lodi, monsignor Dante Lafranconi, emerito di Cremona e nativo della Diocesi di Como, insieme con decine di sacerdoti diocesani. L’ingresso in Duomo era contingentato: presenti rappresentanze dei familiari di don Lanzetti e delle comunità dove don Renato è stato parroco: Livigno, Lanzada e Grosio, tutte in provincia di Sondrio. Presenti anche i sindaci di Como Mario Landriscina, di Torre Santa Maria Giovanni Gianotti, di Lanzada Cristian Nana e, in rappresentanza della comunità di Grosio, l’assessore Enzo Caspani.
“Come vicario generale don Renato visitava spesso i sacerdoti, – ha detto il vescovo nell’omelia – soprattutto gli anziani e gli ammalati, quanti erano in lutto per la perdita di persone care. Era sollecito e vicino a quanti fossero bisognosi di cure, a livello fisico, psichico e spirituale. Insegnava a tutti noi a prenderci cura dei nostri sacerdoti perché nessuno si sentisse solo e abbandonato, ma accolto come un fratello da rincuorare e da ringraziare per tutto il bene offerto per amore lungo gli anni di ministero”.