Controlli a tappeto dei finanzieri sul territorio provinciale di Como, per verificare idoneità e sicurezza delle mascherine vendute.
Nell’ambito di questa attività, le fiamme gialle hanno sequestrato complessivamente oltre 400mila dispositivi di protezione senza requisiti di conformità o certificazioni.
In varie aziende del territorio lariano, i finanzieri hanno tolto dal mercato 263.000 mascherine generiche e 152.000 mascherine FFP2, prive di certificazioni di sicurezza dell’Unione Europea.
Quest’ultimo tipo è stato rintracciato in un negozio di Erba: 300 pezzi. I militari sono risaliti all’importatore della merce, una società lecchese, e hanno sequestrato 45mila mascherine. La certificazione era stata rilasciata da un ente cinese che non garantiva gli standard comunitari.
I finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno poi individuato e sequestrato 25.000 mascherine pronte per essere messe in commercio da una società di Como con marchio “CE”, non supportato però dalla necessaria documentazione. Alle fiamme gialle è stato infatti mostrato un documento emesso da una società polacca non autorizzata a rilasciare queste forme di certificazioni.