Ha un nome il presunto killer dell’albanese ucciso con due colpi di pistola alla testa e sepolto nel bosco a Eupilio tre anni fa, nell’aprile del 2017. I carabinieri del reparto operativo di Como hanno arrestato un 45enne residente nel Comasco e ritenuto tra gli appartenenti alla locale di ‘ndrangheta di Erba. L’uomo è stato fermato nell’ambito di un’operazione su un traffico internazionale di droga tra Italia e Albania che ha portato complessivamente a cinque arresti.
L’omicidio sarebbe avvenuto nell’ambito di un traffico internazionale di droga tra le province di Treviso, Venezia, Milano, Como, Lecco e Reggio Calabria ma anche all’estero, in particolare in Albania, Romania, Inghilterra e Germania. L’indagine, che è durata circa due anni, ha portato al sequestro di 350 chilogrammi di marijuana, oltre che di cocaina e sostanze dopanti e anfetamine.
L’albanese ucciso e sepolto nei boschi dell’Erbese, Besnik Metaj, 38 anni, sarebbe stato uno dei componenti dell’organizzazione di trafficanti di droga. L’uomo sarebbe stato ucciso per questioni legate al mancato pagamento di una partita di droga. I carabinieri del reparto operativo di Como hanno arrestato oggi un 45enne già noto alle forze dell’ordine e legato alla locale di ‘ndrangheta di Erba, accusato di omicidio e occultamento di cadavere, oltre che di detenzione e porto d’arma da fuoco illegale. L’albanese, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, era stato ucciso con due colpi alla testa in una vera e propria esecuzione. Il cadavere era stato sepolto nudo nei boschi di Eupilio.
Oltre al presunto killer, questa mattina sono state arrestate altre quattro persone, un provvedimento di divieto di dimora e 12 perquisizioni domiciliari. L’indagine è stata coordinata dalla procura distrettuale di Venezia.