10mila test sierologici effettuati dalle tre Asst del territorio di competenza dell’Ats Insubria che comprende Como e Varese in poco più di un mese, precisamente nel periodo dal 29 aprile al 2 giugno. Di fatto 2mila test a settimana che, spalmati sulle due province, parlano ancora una volta di numeri molto bassi.
E’stato diffuso il report con i dati dal 27 maggio al 2 giugno.
L’ultima settimana – viene spiegato nella nota – ha visto diminuire l’attività, a causa del progressivo esaurimento delle liste dei soggetti in fase conclusiva della quarantena domiciliare, a cui viene proposto il test.
Continua, intanto, lo screening sugli operatori sanitari: 1.252 nell’ultima settimana, dall’inizio sono quasi 9.000 le persone testate.
Del totale degli esaminati nel periodo dal 29 aprile al 2 giugno (10.086), sono stati processati e comunicati i risultati per 9.147 soggetti.
Di questi si riscontrano 1.010 positivi, 7.928 negativi e 209 esiti dubbi.
Per quanto riguarda il gruppo di persone contattate da ATS (1.046), i positivi sono 439, i negativi 555 e i dubbi 52, mentre tra gli “operatori sanitari”, i positivi risultano essere 571, i negativi 7.373 e 157 i dubbi.
“Tali esiti confermano la differenza tra il gruppo dei soggetti invitati da ATS e quello degli operatori sanitari già delineata nelle prime settimane, nonostante l’aumento della popolazione campionata – spiega ancora la nota di Ats – La percentuale di positivi infatti risulta, per tutto il periodo considerato, pari al 42% nel gruppo di persone contattate dall’Ats, mentre è pari al 7 % tra gli operatori sanitari”.
ATS INSUBRIA, 10mila Test Sierologici dal 29 aprile al 2 giugno
Appena 2mila esami a settimana tra Como e Varese