Stadio Sinigaglia, per ora niente maxi progetti, il prossimo futuro guarda a interventi più modesti. Lo stesso sindaco, Mario Landriscina, aveva annunciato in diretta su Etv la presentazione di una proposta da parte del Como i cui contorni sono poi stati delineati. “Il tema principale è il rinnovo della convenzione – ha spiegato l’assessore allo Sport, Marco Galli – La società chiede il rifacimento del campo con l’erba sintetica e la possibilità di sfruttare ai fini di merchandising uno spazio di 140 metri quadrati all’interno dello stadio”. “Un primo passo – ha concluso Galli – che non pregiudica alcun disegno futuro”.
Alla luce di questi elementi però il dibattito politico si accende. Più volte si è parlato di progetti più ambiziosi con strutture polifunzionali, parcheggi e negozi.
C’è chi non accetta un’operazione “soft”, anche perché immaginando un intervento importante sull’impianto in molti guardano al futuro dell’intera zona in cui è inserito.
Tra questi il capogruppo, in consiglio comunale, del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti. «Così sinceramente il tutto viene sminuito – spiega- Lavori minimi, di sopravvivenza per poi fare cosa? Quanto è stato messo sul piatto non è neanche il minimo sindacale. Capisco inoltre le difficoltà economiche del Comune, anche per l’emergenza Covid, ma la ripartenza – chiarisce Aleotti – dovrebbe essere migliore, magari chiedendo aiuto anche alla Regine o allo Stato».
Sul tavolo di Palazzo Cernezzi ci sarebbe una convenzione di 12 anni, del valore di circa mezzo milione di euro. In pratica, un affitto di 45mila euro l’anno.
Lapidario anche Enrico Cenetiempo, capogruppo di Forza Italia. «Tutto qui? – dice – Mi sembra ci siano punti critici. Voglio proprio sperare che questo mini progettino sia un punto di partenza di una ristrutturazione più ampia, quanto è ora sul piatto non rappresenta sicuramente il migliore dei modi per ripartire». «Nessuna informazione ci è stata data in Consiglio sulla destinazione dello stadio. Se fosse confermata la notizia sarebbe l’ulteriore prova che la giunta non è in grado di immaginare il futuro della città con progetti ambiziosi e degni del pregio paesaggistico e architettonico della zona a lago. Spiacerebbe constatare che un’altra occasione è andata sprecata», interviene il capogruppo di Svolta Civica, Vittorio Nessi.
«Mi auguro che tutto ciò rappresenti il primo passo, non più rinviabile, per realizzare interventi necessari. Poi però ci dovrà essere per forza dell’altro – chiude il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Stefano Fanetti – E in tal senso il Comune dovrà essere vigile e propositivo».
In serata con una nota è intervenuta anche la società: “Il Como ha la ferma volontà di riqualificare lo stadio Sinigaglia – si legge – Viste le tempistiche di un lavoro così importante, che prevede ampie procedure tecniche e burocratiche, è più funzionale iniziare con delle attività che avranno impatto immediato per poi concentrarsi su un progetto più esteso”.