I centri estivi stanno per ripartire. Dal 15 giugno c’è il via libera e saranno organizzati in scuole e oratori. Le linee guida regionali prevedono disposizioni ben precise da rispettare per attivare i servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
Bisogna predisporre un’adeguata informazione per i genitori e per i bambini e i ragazzi e un’adeguata formazione per gli operatori su tutte le misure di prevenzione da applicare. L’ accesso alle strutture dovrà prevedere un’organizzazione, anche su turni, che eviti assembramenti compatibilmente con l’età e il grado di autonomia dei più piccoli. La mascherina dovrà essere utilizzata da tutto il personale e dai bambini sopra i sei anni. Ovviamente non saranno possibili gruppi di lavoro numerosi e il rapporto personale ragazzi sarà ad esempio di 1 a 5 nella fascia d’età da 3 a 5 anni fino ad arrivare a 1 a10 per ragazzi da 12 a 17 anni. Necessario poi privilegiare attività che possano ridurre i contatti prolungati. Queste alcune delle disposizioni principali.
In prima linea nell’organizzazione e nel coordinamento dei centri estivi negli oratori il centro per la Pastorale Giovanile della diocesi di Como che insieme con l’apposito tavolo regionale sta lavorando in vista della riapertura. Il progetto “Summer life 2020” vuole proprio accompagnare l’estate di ogni oratorio lombardo.
Le parrocchie stanno raccogliendo da una parte le richieste e i bisogni delle famiglie e dall’altra la disponibilità di chi vuole dare il proprio contributo mettendosi a disposizione. Per ripartire servirà, infatti, la collaborazione di tutti e si cercano, appunto, volontari.