Chicchi di grandine grossi come palline da tennis. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, in particolare tra Pusiano, Eupilio e Lambrugo. Il maltempo, arrivato dal Lecchese, si è abbattuto anche sulla provincia di Como, causando diversi danni. Vetri delle auto in frantumi, carrozzerie segnate, alberi abbattuti: la grandine è caduta violentemente poco prima delle 19. In pochi minuti giardini e strade si sono imbiancati. Diversi gli interventi che hanno impegnato i vigili del fuoco sul territorio, tra tubature rotte, tapparelle pericolanti e alberi sradicati da vento e grandine. E l’allarme è arrivato anche dalla Coldiretti per le serre distrutte, le coltivazioni di ortaggi e piccoli frutti devastate, con raccolti compromessi e danni per diverse migliaia di euro per ciascuna delle imprese agricole colpite. I danni segnalati riguardano soprattutto il Lecchese, ma, come detto, il maltempo si è spinto fino all’Erbese e al lago di Pusiano: oltre a Lecco, sono Valmadrera, Civate, Suello e Galbiate i centri più colpiti. Anche il vento forte ha scoperchiato tettoie di diverse strutture agricole e allettato le coltivazioni nel Canturino e nella Bassa Comasca, intorno a Lomazzo. Danni gravi nei vivai in zona Lambrugo, dove alcune reti antigrandine sono state sfondate. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, – rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi – con precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”.