Mancano poche ore alla riapertura dei confini regionali. Da domani, mercoledì 3 giugno, comaschi e lombardi potranno lasciare la Lombardia e andare a trovare amici o parenti o concedersi una vacanza in altre regioni italiane. Sarà dunque possibile spostarsi liberamente, senza bisogno di autocertificazione e senza obbligo di quarantena, anche se non mancano le perplessità di alcuni governatori, in particolare del Sud. Resta invece il divieto di oltrepassare il confine di Stato per recarsi in Svizzera. Mentre infatti domani l’Italia riapre i suoi confini ai paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, Svizzera compresa, la vicina Confederazione dal 15 giugno ripristinerà l’accordo per la libera circolazione delle persone con Francia, Austria e Germania ma non con il Belpaese, che dovrà attendere fino a data da definirsi. Si parlerebbe del mese di luglio.
Con la parziale libertà ritrovata, da domani i cittadini chi vorranno rivedere per primi e dove hanno intenzione di andare? La risposta arriva da un’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat. Oltre l’80 per cento del campione esaminato non vede l’ora di rivedere gli amici e quasi il 30 per cento vorrebbe andare al cinema. Gli amici, come emerge dal sondaggio, doppiano i parenti nelle preferenze. Il 16 per cento dichiara di avere anche nostalgia dei colleghi e soltanto l’11 per cento non vede l’ora di ricongiungersi con il partner o il coniuge che vive fuori regione. Escludendo estetisti, parrucchieri e ristoranti, che hanno ottenuto preferenze molto alte ma che ormai da diversi giorni sono frequentabili, il cinema conquista il primo posto. Il 19 per cento dei cittadini ha voglia di riprendere a frequentare i propri luoghi di culto e il 18 per cento di viaggiare all’estero. È la voglia di cultura a guidare le scelte del 16 per cento del campione, che vorrebbe tornare a visitare una mostra, mentre circa il 15 per cento desidera fare un tuffo in piscina, tornare a frequentare una palestra o assistere a un concerto. Tra i luoghi ancora oggi inaccessibili e sognati, i teatri (10,1%), gli stadi (7,5%) e le discoteche (4,2%).