L’attività di spaccio nei boschi, che aveva subìto una battuta d’arresto nelle settimane del lockdown, sembra essere ripresa. A dirlo sono i carabinieri forestali. Nella giornata di ieri, infatti, una pattuglia in mountain bike ha effettuato il primo servizio di controllo in sella alle biciclette nell’area protetta del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
I militari si sono mossi a cavallo tra le province di Como e Varese, con particolare attenzione alle aree più degradate nelle quali non è difficile trovare immondizia abbandonata, rilevando tra l’altro alcuni rifiuti speciali che saranno oggetto d’indagine da parte della Stazione Forestale di Appiano Gentile.
L’utilizzo della mountain bike permette di raggiungere zone rurali e isolate in cui la viabilità ordinaria non arriva e offre una visuale del territorio non rilevabile con il normale pattugliamento in automobile, inoltre le verifiche effettuate con le biciclette risultano compatibili con il rispetto della fauna, dei sentieri e degli escursionisti che popolano il Parco.
Proprio i ciclisti, gli imprenditori agricoli e gli escursionisti controllati hanno dato un riscontro positivo dell’attività, segnalando a loro volta alla pattuglia situazioni illecite.
Durante il pattugliamento – viene chiarito dai carabinieri forestali – sono stati messi in fuga alcuni spacciatori operativi sulla strada che collega Tradate con Castelnuovo Bozzente. Viene spiegato quindi che le zone verranno monitorate con attenzione proprio perché le attività di spaccio – che sembravano essersi interrotte durante il lockdown – sono riprese. I servizi in bicicletta saranno incentivati per garantire sicurezza e un ambiente pulito a chi frequenta il Parco Pineta.