Dai controlli a scopo informativo della scorsa settimana alle multe degli ultimi giorni, fino alle possibili ulteriori restrizioni per i comuni dove sono presenti situazioni a rischio. La ripartenza è stata contrassegnata da spostamenti, passeggiate, escursioni, dal centro città ai comuni del lago. In molte realtà, nel weekend appena trascorso, tolte le mascherine, il caos era lo stesso della scorsa primavera, per questo molti amministratori stanno valutando come muoversi perchè in un territorio già fortemente provato dal virus una nuova impennata nei contagi sarebbe devastante.
Una delle situazioni forse più complesse si è vissuta, in questo fine settimana a Sormano. «Da anni io stesso non sentivo così tante moto per la strada. Ne avrò contate solo mille sabato», spiega il sindaco Giuseppe Sormani. E le immagini della webcam dell’ Osservatorio Astronomico parlano da sole. Moltissime persone che poi si sono riversate lungo i sentieri «dove le mascherine erano necessarie anche perchè non c’era più spazio a sufficienza. Era possibile vedere auto in sosta ovunque e noi abbiamo un vigile solo. Bisogna avere maggior responsabilità e se ciò non basterà interverremo. Con l’amministrazione Provinciale (a cui spetta la competenza delle strade che portano alla Colma e a Pian del Tivano) stiamo capendo cosa fare, come poter magari limitare l’afflusso dei mezzi», chiude Sormani.
Realtà analoghe si sono vissute poi lungo il lago. Molto trafficata per tutto il giorno la statale Regina. Il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra su Facebook è stato chiaro. «Visto lo straordinario affollamento di turisti in questo fine settimana, nelle prossime ore valuteremo se adottare dei provvedimenti per circoscrivere gli assembramenti».
E’ andata meglio ad Alta Valle Intelvi: “Ieri abbiamo visto di nuovo molta gente è stata una domenica equiparabile a una di quelle dello stesso periodo dell’anno scorso – dice il sindaco Marcello Grandi – erano prevalentemente turisti attrezzati e rispettosi delle regole, sono andato personalmente alla Sighignola a verificare la situazione. Chi arriva qui viene per fare passeggiate e per stare all’aperto, qui la movida non c’è. Abbiamo un turismo fatto di gite in giornata e di seconde case – spiega – io al momento vedo situazioni ordinate e gestibili pertanto non ravviso la necessità di provvedimenti più stringenti”.
Cambiando completamente zona e spostandosi a Cantù il sindaco Alice Galbiati è lapidario. «Dopo una settimana senza sanzioni, ma con spirito collaborativo ora non si potrà più perdonare chi non rispetterà le norme. La polizia locale continuerà a controllare i punti sensibili e, avendone i poteri, – aggiunge – saremo pronti a valutare un’ordinanza per chiudere certe zone della città». Un fine settimana «tutto sommato abbastanza tranquillo a Erba – dice il primo cittadino, Veronica Airoldi – Certo il fatto che il parco fosse ancora chiuso per dei lavori ha avuto il suo peso. I vigili sono comunque sempre sul territorio e se necessario si dovrà intervenire».