L’emergenza sanitaria cancella l’edizione 2020 del Challenger Atp Città di Como. “Abbiamo aspettato fino a quanto è stato possibile, prima di prendere una decisione. Ma, a fronte di un quadro internazionale ancora “bloccato”, senza certezze su date ed eventuali ripartenze del tennis professionistico in seguito al lockdown per l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, alla fine abbiamo dovuto alzare le mani al cielo in segno di resa” si legge nel comunicato ufficiale diffuso in queste ore.
Sarebbe stata la 15esima volta per il tennis professionistico sulla terra rossa di Villa Olmo, un appuntamento atteso e a cui il comitato organizzatore stava lavorando da mesi. “La comunicazione è già stata inoltrata all’Atp – si legge ancora – Contiamo di ripresentarci nel 2021 sempre con la stessa data, a cavallo tra agosto e settembre. Vogliamo ringraziare aziende e Enti che erano pronti ad affiancarci”.
“I problemi organizzativi in questa edizione, visto quanto sta avvenendo a livello mondiale, sarebbero stati comunque tanti – ha commentato Giulio Pini, presidente del Comitato Organizzatore del Challenger Atp “Città di Como” – A questo dato oggettivo, si è aggiunta una nostra valutazione sociale e umana non meno importante: non ce la sentivamo di impegnarci in uno sforzo economico del genere in un momento storico di grande difficoltà per molte persone e famiglie” ha concluso Pini.
Numerosi i big della racchetta arrivati negli anni in riva al lago, l’ultimo in ordine di tempo ad aggiudicarsi il torneo è stato, l’anno scorso, l’argentino Facundo Mena.