“Noi ci mettiamo la faccia, non siamo invisibili”: il Pontificio Collegio Gallio, l’Istituto Santa Marta, il Collegio Santa Chiara, e l’Istituto San Carpoforo di Como, fanno sentire la propria voce: la crisi legata all’emergenza coronavirus ha messo in grave difficoltà gli istituti paritari, che ora richiamano l’attenzione del Governo, nei giorni in cui sta lavorando al Decreto Rilancio che stanzierebbe, per l’intero settore, tra i 65 e gli 80 milioni di euro, per le strutture che accolgo bambini da zero a sei anni, a copertura del mancato pagamento delle rette, mentre altri 15 andrebbero alle Regioni per sostenere nidi e materne paritari.
Uno stanziamento ritenuto insufficiente dagli istituti non statali che svolgono un servizio pubblico e sono inseriti nel sistema nazionale di istruzione, che ne richiedono almeno 300.
In Italia sono oltre 900.000 i bambini e ragazzi iscritti a una scuola paritaria, cioè circa il 40% degli studenti italiani, il 90% frequenta le classi dell’infanzia –secondo dati Fism-; sono circa 50.000, invece, gli addetti impegnati nel settore.
Nel comasco, sono 8.059 i bambini presenti nei 122 istituti della provincia, pari al 60% delle strutture scolastiche.
“Oggi almeno il 30% delle nostre scuole non è in grado di riaprire per via dei contributi delle famiglie non incassati e per le spese necessarie a rispondere alle richieste previste dalle misure dei protocolli –commenta il presidente Fism di Como, Claudio Bianchi-. Chiediamo a Regione Lombardia di metterci a disposizione risorse adeguate e di mantenere alta l’attenzione sulla gravità in cui versano le nostre strutture con il Governo. Inoltre auspichiamo che i comuni eroghino i contributi previsti per quest’anno” conclude Bianchi, che condivide la richiesta d’ascolto delle scuole cattoliche del territorio che hanno scelto di richiamare l’attenzione attraverso l’esposizione di manifesti sui propri muri, ma anche con i disegni degli allievi e iniziative sui social, come quella promossa dal Collegio Santa Chiara, che domani alle 18 terrà una diretta sulla sua pagina Facebook, dedicata al tema.
“La promessa che contraddistingue il Collegio Gallio di Como è “Una scuola per la vita” dal lontano 1583 -ricorda il suo rettore, Padre Giovanni Benaglia-, ed il punto di distinzione del Collegio è quello di diventare un riferimento per i nostri studenti, per le loro famiglie. Ci occupiamo della crescita personale, non solo di fornire un alto livello formativo. Non abbiamo intenzione di interrompere il nostro percorso, abbiamo bisogno di un sostegno concreto”.