Finalmente l’Ats Insubria comunica i dati dei tamponi. Dopo numerose sollecitazioni arrivate da più parti (dalla politica ai sindacati ai mezzi di informazione) è stata diffusa una nota con i numeri aggiornati al 14 maggio. Sono solo poco più di 17mila le persone che hanno eseguito il test nel comasco.
Ma procediamo con ordine: nel territorio di competenza e quindi nella provincia di Como e di Varese sono stati effettuati 51.037 tamponi a 37.379 persone, perché – è noto – una stessa persona in base all’esito poi deve ripetere l’esame. L’effettuazione di più esami su alcuni soggetti, rende ragione della non corrispondenza del numero di tamponi con il numero di individui che lo hanno fatto.
Nel totale rientrano anche 11.395 test effettuati nelle Rsa (di cui sugli ospiti 6.399 e 4.996 sugli operatori).
Nello specifico sulla provincia di Como (sull’area di competenza di Ats Insubria che non comprende l’Alto Lario) sono stati svolti 23.585 tamponi su un totale di 17.299 soggetti.
Rispetto ai tamponi eseguiti nel comasco viene precisato che sono 3.827 quelli che hanno dato esito positivo e 18.708 quelli negativi, 1.050 sono risultati dubbi.
Ats Insubria esegue i tamponi presso le postazioni tende in modalità “drive in” che consentono di effettuare il test senza scendere dall’auto, oppure al domicilio, su indicazione del medico curante per i casi gravi. Mediamente nelle postazioni “drive in” vengono processati circa 500 tamponi al giorno, a cui vanno aggiunti i test effettuati dalle ASST e dalle Strutture Sanitarie e Sociosanitarie accreditate e a contratto. Settimanalmente vengono eseguiti circa 5.000 tamponi.
Le postazioni tende attualmente attive sono a Como in Via Castelnuovo 1, a Erba all’Associazione Lario Soccorso di via Trieste 17, a Lanzo, Centro Valle Intelvi loc. San Fedele presso la sede Croce rossa. Da oggi è operativa anche una nuova postazione a Como presso la sede dell’associazione Croce Azzurra, in Via Colonna 3.
È opportuno ricordare che l’accesso alla postazione tamponi non è libero, ma avviene a seguito di invito dell’autorità sanitaria, che invia una convocazione tramite email. A breve sarà attivato anche un servizio di segnalazione tramite SMS.