Tampone prima di ogni ricovero programmato, accessi limitati alle strutture sanitarie, visite ed esami solo su prenotazione, prelievi del sangue compresi e sviluppo della telemedicina. L’Asst Lariana ha definito le linee guida per il graduale ripristino di tutte le attività ordinarie, ridotte o cancellate nella fase più acuta dell’emergenza Covid.
“Sicurezza è la parola d’ordine – premette Fabio Banfi, direttore generale dell’Asst Lariana – ed è la visione alla base di tutte le ulteriori indicazioni arrivate dalla Regione”.
Appositi gruppi di lavoro gestiranno la definizione di percorsi per il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, di quello di Cantù e di quello di Menaggio. Altri si occuperanno di aree di terapia intensiva, blocco operatorio e pre-ricovero, aree degenze mediche e chirurgiche; sale operatorie e attività ambulatoriale.
Gli accessi saranno limitati il più possibili e quindi gli accompagnatori saranno ammessi solo per minori, disabili e utenti fragili non autosufficienti. Restano ancora sospese le visite ai degenti. All’ingresso verrà misurata la temperatura e tutti dovranno indossare la mascherina.
Le prestazioni ambulatoriali urgenti restano sempre garantite, mentre per quelle programmate sarà incentivata la telemedicina. Tutti i pazienti che devono accedere alle strutture sanitarie saranno preventivamente contattati per verificare la presenza di eventuali sintomi sospetti. Anche per i punti prelievo diventa obbligatoria la prenotazione e già nei prossimi giorni saranno fornite indicazioni precise.
A partire da lunedì intanto chiude la centrale telefonica per i parenti dei pazienti Covid. Vista la riduzione del numero dei degenti, ad oggi 152, di cui 6 in terapia intensiva, la comunicazione sarà gestita direttamente dal personale dei reparti.