Si è insediata oggi nel Consiglio Regionale della Lombardia, ma non può ancora partire con la sua attività, la commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte del Pirellone. Non si è infatti potuto procedere all’elezione di un presidente, in quanto il candidato indicato dalle opposizioni alla prima votazione non ha raggiunto il quorum della metà più uno dei voti necessari.
La commissione è stata chiesta dalle opposizioni, per fare luce sui problemi emersi in Lombardia durante la fase iniziale più critica della pandemia.
“Questo organismo avrà un compito importante e al tempo stesso delicato – spiega Raffaele Erba, comasco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – dovrà fare chiarezza su molti punti che, purtroppo, al momento non sono per niente chiari. Il primo è la gestione dei dispositivi di protezione individuale: la mancanza iniziale di mascherine, tute e guanti ha esposto al contagio gli operatori del settore sanitario, trasformando alcuni ospedali e soprattutto le residenze per anziani in luoghi di propagazione del virus”.
Sotto la lente d’ingrandimento, anche i tempi di chiusura della zona focolaio della Bergamasca. “Anche su questo capitolo – continua Erba – faremo i necessari approfondimenti, per capire spinte e motivazioni dell’azione politica”.
A fine aprile, dopo il via libera all’istituzione della commissione, il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi diceva: “L’obiettivo è approfondire e analizzare la gestione dell’emergenza in modo utile e costruttivo, senza cadere e perdersi in sterili polemiche e strumentalizzazioni politiche”.
La seduta della commissione è stata riconvocata per il prossimo mercoledì 20 maggio. “La fumata nera per l’elezione del presidente, a fronte dell’indicazione di un candidato unico delle minoranze nel nome del consigliere Jacopo Scandella, dimostra che la Lega e i partiti di maggioranza non vogliono che si inizi a fare luce su quanto non ha funzionato nella gestione dell’emergenza Covid in Lombardia”, hanno commentato Dario Violi (Movimento 5 Stelle), Fabio Pizzul (Partito Democratico), ed Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti).