La difficile condizione in cui versano i frontalieri alle prese con lunghe code, controlli e dogane chiuse, nell’interrogazione urgente con risposta in commissione, rivolta dai deputati di Fratelli d’Italia, il lariano Alessio Butti e il bellunese Marco Osnato, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Nella domanda, i due parlamentari, ricordano come a riguardo, il ministro aveva già pubblicamente dichiarato di essersi interessato alla vicenda e il premier Giuseppe Conte avrebbe conversato con la presidente della Confederazione, proprio nei giorni scorsi, annunciando di aver parlato dei numerosi problemi che gravano sul settore del frontalierato.
Butti e Osnato chiedono oggi quale sia la posizione a riguardo, e spiegazioni in merito all’attuale chiusura di alcuni valichi doganali, tra i quali quello di Valmara e di Pizzamiglio-Maslianico, a dispetto di altri già riaperti. A tal proposito, evidenziano come “Sfugge l’aspetto organizzativo e logistico di tale decisione”; e domandano esplicitamente “Per quale motivo l’Italia non abbia ancora richiesto ufficialmente alla Svizzera la riapertura di tutti i valichi doganali operativi prima dell’emergenza sanitaria”.
L’interrogazione si chiude con la richiesta di conoscere “Quali siano le tutele messe in campo dalle autorità italiane in merito alla sicurezza sanitaria dei nostri connazionali e alla questione occupazionale ed economica”.