Ripresa e territori di confine, con migliaia di frontalieri già tornati al lavoro in Canton Ticino, e altri che lo faranno nelle prossime settimane, con molti valichi ancora chiusi, sono numerosi i disagi registrati in dogana, aggravati anche dalla sospensione del servizio ferroviario.
Uno spiraglio di luce sembra però profilarsi: entro lunedì 4 maggio saranno riaperti altri valichi tra Italia e Confederazione Elvetica, anticipano dal Pd il senatore Alessandro Alfieri, il segretario provinciale, Federico Broggi, e il consigliere regionale, Angelo Orsenigo.
Tra le dogane che potrebbero tornare transitabili, anche quella di Maslianico.
“In questi giorni abbiamo moltiplicato le interlocuzioni con le autorità elvetiche, compreso l’intervento del presidente Conte. –spiega Alfieri-. Da lunedì sarà quindi più scorrevole il passaggio della frontiera per i nostri frontalieri e si creeranno meno imbuti alle dogane principali. Non tutti i valichi però riapriranno: il trattato di Schengen é sospeso e quindi Italia e Svizzera apriranno solo le dogane che sarà possibile presidiare per mettere in campo i controlli previsti per l’emergenza sanitaria. Siamo però già al lavoro per riaprire i collegamenti su rotaia Tilo», conclude il senatore dem.
“La riapertura dei valichi non solo permetterà a migliaia di persone di tornare al lavoro senza dover attraversare la provincia in lungo e in largo –spiegano Broggi e Orsenigo-. Allevierà anche l’immenso stress provocato dalle gigantesche code alla dogana di Ponte Chiasso, gravemente congestionata dalle misura anti-Covid prese dalla Confederazione Elvetica”.
I dati di oggi in Ticino:
Nela cantone di lingua italiana sono 19 i nuovi casi positivi e 3 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, e comunicati dallo Stato maggiore cantonale di condotta (SMCC) e dall’Ufficio del medico cantonale.
3’210 le persone risultate positive al test per il coronavirus nel cantone dallo scorso 25 febbraio.
Le vittime – dalla prima deceduta lo scorso 10 marzo – sono state 321, mentre i dimessi dalle strutture ospedaliere sono stati 739.