La fase più critica dell’emergenza sembra effettivamente superata, almeno per quanto riguarda i pazienti ricoverati in ospedale. Anche al Valduce calano i degenti Covid. Lo conferma il primario di neurologia Mario Guidotti. “Abbiamo visto un calo del carico sulle terapie intensive e questo ci ha alleggerito molto perché c’è stato un momento, tra metà e fine marzo, in cui vivevamo in uno stato di ansia enorme nel non poter sapere dove collocare i malati con necessità del respiratore”.
Il medico è intervenuto in diretta a “Nessun Dorma”. “Abbiamo inventato respiratori volanti e abbiamo adattato anche una sala chirurgica a terapia intensiva, raddoppiando di fatto i posti che avevamo – ha spiegato – C’è stato un grande lavoro della direzione e delle coordinatrici infermieristiche per concentrare tutte le risorse nei reparti indispensabili. Molti reparti sono stati sacrificati per dare la possibilità di creare tre reparti Covid. E’ stato sdoppiato anche il pronto soccorso con una linea infettiva e una “pulita” per i restanti malati con patologie diverse”.
“Così tanti morti, così tanto dolore e la difficoltà di far morire le persone in solitudine è stato un dolore inimmaginabile”, ha concluso Guidotti.