La situazione dei contagi da coronavirus nelle case di riposo, nel rapporto inviato dall’Ats Insubria ai sindacati, che per fare chiarezza sulla situazione nelle province di Como e Varese, si sono rivolti anche ai prefetti.
I numeri pubblicati oggi sul Corriere di Como, riferiti al periodo dal 20 febbraio al 14 aprile, rivelano un dato shoccante: il 42,4% dei malati della provincia di Como si trova nelle residenze Sanitarie Assistenziali.
Tra ospiti e personale sanitario sono 893 i casi positivi al Covid, su un totale di 2.106, pari al 42,4%; 745 le persone sospette, delle quali 161 decedute.
500 invece i pazienti in isolamento all’interno delle strutture.
I dati relativi alle 5 Rsa di Como –escluse dunque le strutture dell’alto lago che fanno a capo all’Ats della Valtellina-, contano su 4543 ospiti, 355 tamponi positivi, 62 decessi per il virus; 161 invece le morti sospette, 292 i decessi che per l’Ats non sono legate alla pandemia.
Per quanto riguarda i 2881 operatori sanitari in servizio all’interno delle strutture, comasche, al 14 aprile gli ammalati erano 135, 303 in invece in isolamento domiciliare, un periodo terminato per 130 addetti a casa in attesa dei due tamponi negativi. 9 i ricoverati in ospedale.
Nei 9 giorni trascorsi dal martedì 14, l’Ats ha avviato un controllo sistematico nelle Rsa: si attende ora il nuovo rapporto aggiornato che potrebbe far crescere esponenzialmente i numeri.