Rallentamenti e code in dogana, la ripresa in Canton è iniziata con molti frontalieri tornati al lavoro.
L’aggiornamento quotidiano dei dati legati al contagio da Covid 19 in Canton Ticino, registra 3.065 persone contagiate, 7 in più nelle ultime 24 ore, 3 invece i nuovi decessi, per un totale di 291.
In Svizzera, sono 28063 tamponi positivi, 119 in più rispetto a ieri e 1187 decessi; ma ad attirare l’attenzione oggi in confederazione è l’annuncio dall’università di Berna di un vaccino per il coronavirus già ad agosto.
Ad attirare l’attenzione sulla Confederazione elvetica oggi è l’annuncio -riportato su diverse testate-, da parte del responsabile della cattedra di immunologia dell’Università di Berna, Martin Bachmann, che gli immunologi svizzeri saranno pronti a iniziare a vaccinare contro il Coronavirus, a livello nazionale, già tra 3 mesi.
Bachmann sta attualmente guidando un gruppo di esperti provenienti da diverse università svizzere per lo sviluppo di un vaccino “geneticamente sintetizzato”, basato cioè su particelle simili al virus, che funzionerebbe abbattendo la proteina che il virus utilizza per attaccarsi a una cellula.
“Abbiamo in programma di immunizzare le prime persone ad agosto e poi di condurre una grande vaccinazione a ottobre”, ha detto Bachmann in una conferenza stampa con l’Associazione dei corrispondenti stranieri presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra.
“La nostra strategia è ottenere l’immunizzazione di almeno tutta la popolazione svizzera entro i prossimi sei mesi e quindi iniziare a produrre il vaccino per il mercato globale” conclude il professore.
Sempre in Svizzera si starebbe valutando la possibilità di testare su base volontaria, il personale sanitario per verificare la presenza di anticorpi specifici per il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile dell’infezione Covid-19, e capire così come l’infezione si sia sviluppata nella popolazione identificando gli individui che sono venuti in contatto con il virus, indipendentemente dalla sintomatologia sviluppata.
SALVE MI DOMANDO , AVENDO RIAPERTO VARI SETTORI DEL LAVORO , NON E IL CASO DI RIAPRIRE ANCHE LE DOGANE CHIUSE A CAUSA DEL COVID 19 COSI EVITANDO NUMROSE COLONNNE SIA IN ENTRATA CHE USCITA DAI POCHI CONFINI APERTI , CHE CAUSANO ANCHE DIVERSI DISAGI AI COMUNI SIA SVIZZERI CHE ITALIANI . GRAZIE