“Le corse dei mezzi pubblici dovranno essere sufficienti e adeguate a garantire il distanziamento dei passeggeri e il rispetto delle norme di sicurezza”. In vista della cosiddetta “fase 2”, con una graduale ripartenza delle attività lavorative, i rappresentanti dei comitati dei pendolari lombardi chiedono garanzie e anche di essere coinvolti nella programmazione della ripresa.
“Per il trasporto pubblico, è necessario riprogrammare i servizi in modo da poter raggiungere le attività che saranno riaperte garantendo la giusta disponibilità di mezzi e in sicurezza – scrivo in una nota i rappresentanti di tutti i gruppi di pendolari lombardi – La capacità offerta sui mezzi di trasporto pubblico dovrà essere coerente con le ipotesi che circolano di scaglionamento degli ingressi e di estensione dell’arco lavorativo”.
I pendolari chiedono che sia garantita e tutelata la salute dei viaggiatori. “In questa situazione – dicono – è imprescindibile che debba essere garantito il 100% delle corse sull’intero arco del servizio giornaliero e settimanale. Non è possibile pensare a una riduzione dei posti su treni sui quali in tempi normali si superava frequentemente e di molto la capacità”.
Garantire la distanza di sicurezza tra viaggiatori comporterà una riduzione della capienza di autobus e treni. “Chiediamo che le decisioni vengano condivise tra aziende e Regione – dicono ancora i pendolari – Ci chiediamo anche chi e come garantirà l’accesso ordinato ai treni, quanto questo accesso influirà su eventuali ritardi, e soprattutto come verrà rivisto l’orario a fronte di una probabile espansione degli orari di lavoro” “Chiediamo – concludono i portavoce dei comitati pendolari – che il dibattito non avvenga solo nelle chiuse stanze del potere, ma si apra al dialogo con la possibilità, da parte nostra, di integrare con le nostre informazioni, conoscenze e competenze di prima mano o raccolte dai viaggiatori della rete lombarda, quanto si sta avviando per programmare un futuro al trasporto pubblico locale. Sappiamo e vogliamo dire la nostra”.