Dopo il boom di richieste, il comune di Como valuta la possibilità di aprire la piattaforma ecologica per conferire gli scarti vegetali.
In città il servizio di ritiro del verde a domicilio promosso dal comune in collaborazione con Aprica ha ricevuto dalla sua attivazione in 7 giorni –dall’1 al 7 aprile- 750 richieste di conferimento.
Un numero ben al di sopra dei 200/250 ritiri previsti –spiega l’assessore comunale all’ambiente Marco Galli-. Sospese le prenotazioni, gli operatori della società di servizi ecologici, sta smaltendo le richieste ricevute fino al 9 di aprile, giorno in cui è stato interrotto il servizio.
“Da 2 giorni la manutenzione del verde è permessa, -sottolinea Galli- le persone devono poter conferire, per questo ci stiamo muovendo con Aprica e la Polizia locale per permettere ai cittadini, che in osservanza al decreto non possono spostarsi, di poter conferire in piattaforma”.
Difficilmente –spiega l’assessore- sarà possibile trovare una soluzione prima del 3 di maggio, ma ci rendiamo conto che non poter conferire gli sfalci rappresenta anche un rischio sanitario, per questo stiamo valutando per i cittadini la possibilità attraverso un permesso, di potersi recare alla piattaforma, però con modalità che non creino il rischio di code e assembramenti. Speriamo –conclude Galli- di poter risolvere il problema a breve.